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Giornata omaggio a Vittorio De Seta

Il 9 agosto 2009 ad Alessandria del Carretto si è svolta un’importante manifestazione culturale, ma soprattutto affettiva.
Alessandria ha voluto abbracciare un uomo, un professionista che come recita la targa, consegnatagli dall’Amministrazione Comunale: A Vittorio De Seta- felice interprete dei miti e delle tradizioni della Calabria- che attraverso lo schermo ha immortalato la Terra Madre nella sua operosa bellezza e ha dato voce al cuore della Nostra Gente. Con Gratitudine. ha voluto istituzionalmente farlo proprio.
Alessandria del Carretto era gremita di gente che attendeva il suo Maestro.
Molti gli alessandrini venuti da lontano, tanti erano gli amici venuti a posta per l’occasione.
In Piazza Municipio si respirava impazienza.
Finalmente alle ore 17.30 l’auto istituzionale, con a bordo il Maestro si è fatta largo tra la folla, accompagnato dall’assessore Alessandro Basile e Sandro Adduci del Blog “I Dimenticati”e dal dipendente comunale Sandro Arvia.
All’uscita dall’autovettura, è partito un forte e lungo applauso spontaneo.
Alcuni suonatori di zampogne e tamburello, Leonardo e Angelo Laino, hanno regalato al dott. De Seta un tuffo nel folklore alessandrino, addirittura riproponendo lo “schendill”.
Il Sindaco dr. Vincenzo Gaudio ha salutato l’Ospite d’Onore e subito dopo, tra la folla si sono fatti spazio alcuni protagonisti del documentario “ I Dimenticati” del 1959 e si sono fatti riconoscere dal Maestro:“Io sono quello che ha scalato l’abete e poi si è lasciato con le braccia in aria”, dice zio Gaetano Brunacci; poi è il momento di Caterina Adduci, che da anni vive in Toscana, ma che non è stata mai dimenticata da nessuno per la sua bellezza e quanto ha apportato al documentario.
Zio Domenico Chiaro ha voluto invece, ringraziare con uno scritto il Nostro Maestro, perché nel ’59 si era creato un comitato spontaneo per protestare contro la disattenzione del Governo rispetto a grossi problemi di viabilità che interessavano il paese; con suggerimenti e accorgimenti, che il giovane regista, ha saputo dare agli alessandrini, tante cose sono cambiate senza conseguenze peggiori.
A De Seta, il Sindaco ha donato la chiave della Città, una bella chiave lavorata dal fabbro del paese sig. Nicola Abbeduto.
Non è mancata la Pergamena elegantissima.
Vittorio De Seta non si aspettava un’accoglienza così profonda, ha ringraziato affettuosamente, ha voluto fare un giro per il paese per rivedere i luoghi immortalati cinquant’anni prima e naturalmente ha trovato un paese cambiato.
Nonostante nuove costruzioni, strade asfaltate, parchi divertimenti e altro, ha egregiamente riconosciuto ogni luogo.
Il tempo non ha cancellato dalla mente i ricordi che il maestro ha serbato di Alessandria.
Questo è un grande segno di affetto per gli Alessandrini ed il piccolo paese non poteva non ricambiare donandogli la cittadinanza.
Il prof. Franco Lofrano, a nome dell’Ass. Culturale APS, ha proposto di creare la fondazione De Seta per dare al piccolo centro montano un ulteriore arricchimento al patrimonio culturale.
La manifestazione è stata emozionante da tutti i punti di vista.
Anche il cielo ha voluto partecipare, regalando una leggera pioggerellina che ha reso il fuori programma ancora più spettacolare.
Nonostante la pioggia, la folla non ha abbandonato il Suo Maestro; così la manifestazione è continuata nella Chiesa Madre San Alessandro Papa Martire, che con il suo scenario seicentesco ha reso la proiezione de “I Dimenticati”ancora più toccante.
Nel corso della proiezione, una particolarità è stata il mormorìo incessante del pubblico, impossibile da domare, poiché tutti identificavano qualche volto del 1959, parenti, amici, fratelli, molti di questi, oggi non sono più tra noi.
Il Maestro ha chiesto, nella sua semplicità, se il documentario avesse dato un contributo effettivo al paese e ha suggerito numerose idee di sviluppo culturale.
Inoltre, ha spiegato che il titolo del cofanetto della Feltrinelli “Il Mondo Perduto” è dovuto alla sua riflessione sul necessario recupero degli usi e delle tradizioni del mondo contadino, necessario alle nuove generazioni per conoscere la propria identità e le proprie origini.
La manifestazione si è chiusa con la proiezione del documentario “Detour De Seta” di Salvo Cuccia, dietro gentile concessione della Filmoteca Regionale Siciliana, che non ha voluto mancare all’evento.
Il Maestro ha salutato, a fine serata, con un augurio speciale, di ritornare a primavera in occasione della festa della Pita.
Come ho già detto pubblicamente al Maestro De Seta, il 09 agosto 2009, ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte dell’Amministrazione comunale, ma Lui cittadino di Alessandria del Carretto lo è affettuosamente da cinquant’anni.

Ufficio Stampa - Comune di Alessandria del Carretto.
Assessore alla Cultura
Dott.ssa Mimma Covelli