Da una cucina povera di origine contadina nascono numerosi piatti tipici alessandrini.
U 'ngavëlatë, pietanza cucinata il giorno dopo l'uccisione del maiale a base di cavolo verza.
A lïcurdë, zuppa di pane raffermo con cipolle, peperoni, pomodori, basilico secco, uova e una spolverata di pecorino stagionato.
I maccherunë cu suchë du rregonë, maccheroni di grano Carosella realizzati a mano e conditi con il sugo del cosciotto di agnello condito con trito di lardo, aglio, prezzemolo e alloro. Ad arricchire la tavola di ogni Alessandrino, inoltre, trovano spazio i salumi stagionati quali la soppressata bianca, la salsiccia, il capocollo e il prosciutto, oltre ai formaggi dati dai pascoli di alta montagna.
Il tutto può essere accompagnato dal buon vino dei vitigni autoctoni.